A che capitolo sei?
Giobbe 1 : 1-5
Il prologo
Ez 14:14, 20 (Ge 6:8-9; Sl 128:1-4)
1 C’era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest’uomo era integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male.
2 Gli erano nati sette figli e tre figlie; 3 possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e una servitù molto numerosa. Quest’uomo era il più grande di tutti gli Orientali.
4 I suoi figli erano soliti andare gli uni dagli altri e a turno organizzavano una festa; e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro. 5 Quando i giorni della festa terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perché diceva: «Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor loro». Giobbe faceva sempre così.
19 Io metterò la lode sulle sue labbra.
Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il SIGNORE,
«io lo guarirò!»
20 Ma gli empi sono come il mare agitato,
quando non si può calmare
e le sue acque cacciano fuori fango e pantano.
21 «Non c’è pace per gli empi», dice il mio Dio.
Giobbe 42 : 1-6
Giobbe si ravvede e si umilia
Gb 39:34-38 (Is 6:1-5; 57:15) Da 4:34-37
1 Allora Giobbe rispose al SIGNORE e disse:
2 «Io riconosco che tu puoi tutto
e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno.
3 Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno?
Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo;
sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco.
4 Ti prego, ascoltami, e io parlerò;
ti farò delle domande e tu insegnami!
5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te
ma ora l’occhio mio ti ha visto.
6 Perciò mi ravvedo, mi pento
sulla polvere e sulla cenere».