Siamo ancora in tempo
Geremia 8:18-22
Lamento su Gerusalemme
Gr 4:19-20; 9:1
18 Dove trovare conforto nel mio dolore?
Il cuore mi langue in petto.
19 Ecco il grido d’angoscia della figlia del mio popolo
da terra lontana:
«Il SIGNORE non è più in Sion?
Il suo re non è più in mezzo a lei?»
«Perché hanno provocato la mia ira con le loro immagini scolpite
e con vanità straniere?»
20 «La mietitura è finita, l’estate è trascorsa,
e noi non siamo salvati».
21 Per la piaga della figlia del mio popolo io sono tutto affranto;
sono in lutto, sono in preda alla costernazione.
22 Non c’è balsamo in Galaad?
Non c’è laggiù nessun medico?
Perché dunque la piaga della figlia del mio popolo non è stata medicata?
Giovanni 3:14-21
(Nu 21:4-9; Gv 12:32-33) 1Gv 4:9-10 (Gv 6:40; 3:36)
14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».